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Tutti ai fogli di partenza

settembre 17, 2014  Author: Margherita Bertella Category: Senza categoria   2 Comments

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Partirà – si spera – il prossimo mese alla Spezia un corso di scrittura, gestito da me insieme ad una mia cara amica. (Troverete le indicazioni nel volantino allegato). Potreste obiettare: “Beh, ce ne sono tanti!” Vero, comunque uno in più non guasterà; inoltre questo abbina scrittura e lettura ad alta voce. Una veste originale per tale tipo di corsi.

Io stessa, anni fa, ho partecipato a un laboratorio di scrittura creativa che mi è servito molto per acquisire una tecnica narrativa e conoscere belle persone. Ciò che in realtà mi è mancato maggiormente alla fine del corso è stato il piacere della condivisione, quel ritrovarsi una volta alla settimana intorno a quel tavolo, alla luce di quella lampada, e mettere in moto le penne, scrivere insieme, poi leggere, commentare, criticare i nostri elaborati. Vedere nascere le storie, vederle crescere e definirsi poco a poco, è un’esperienza entusiasmante.  Condividere una passione  è uno dei piaceri della vita.  Lasciare fuori dalla porta tutti i guai, concentrandosi soltanto sulla pagina bianca, capace di accogliere emozioni di ogni genere. Attenzione però ad essere sinceri nella scrittura, perché anche il lettore più sprovveduto si accorgerà se tu menti, se ciò che dici è tutto finzione; è vero che l’arte, come dice la parola, è artificio, ma dev’essere nello stesso tempo verità, devi esserci tu dentro le pagine, il tuo mondo, la tua visione della vita, bisogna osare mettersi in gioco. Non è facile, ma credo sia l’unica via.

Per una persona schiva come sono io, scrivere è appunto riuscire ad aprirsi agli altri, un atto di coraggio e anche di umiltà. Quando crei un personaggio avviene una specie di sdoppiamento: ci sei tu e c’è lui, questo alter ego che è uscito fuori dai meandri della tua psiche e chiede la parola. Tu devi farti da parte. Lui s’impone a poco a poco a te che lo stai modellando. Questa “creatura dello spirito” – come afferma Pirandello – acquista una sua autonomia che l’autore non ha più il potere di negargli.  Quante volte mi sono stupita della forza con cui delle “creature di carta” mi chiedevano di riprendere la loro storia dopo… un periodo magari in cui le avevo mollate per strada per stanchezza o altro. Non c’è verso, non puoi sfuggire al personaggio, perché ti stuzzica quando meno te l’aspetti, nei momenti più impensati della giornata ti tormenta e tenta, proponendoti questa o quella scena, insomma vuole essere rimesso in moto.

C’è solo una cosa da fare: riprendere in mano la penna e lasciarla scorrere sul foglio… E allora via: tutti ai fogli di partenza!

2 comments on: Tutti ai fogli di partenza

  1. Elisa 18 settembre 2014 at 15:13

    E il mio foglio è già pronto, con la penna carica di grinta e di inchiostro. Scrivere in solitudine è una grande liberazione, ma scrivere in compagnia e confrontarsi è cento volte meglio. Questo perché è un doppio sfogo: prima con la pagina bianca e poi con la persona che ci sta di fronte. I corsi di scrittura creativa possono anche diventare un auto-aiuto per analizzare i propri problemi e imparare ad affrontarli. In un mondo in cui c’è fin troppa comunicazione ma non si sa più comunicare, possiamo ancora trovare un luogo che ci dia una mano ad esternare il nostro vero IO.

  2. Margherita Bertella 20 settembre 2014 at 13:58

    brava Elisa, ti voglio grintosa e decisa. Ho fatto in questi anni esperienza personale del valore terapeutico della scrittura. Sperando che il corso riesca a partire il prossimo mese, mi auguro e ti auguro “buon viaggio!”. La navigazione sarà forse dura e imprevedibile, ma le nostre chiglie ed assi reggeranno alle tempeste. Del resto, se un’imbarcazione resta attraccata in porto non scoprirà mai nuove terre…

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