“Taccuini d’emozione” è la mia nuova raccolta di poesie.
Il titolo è illuminante: sono versi scritti in cammino in senso reale, perché annotati immediatamente sui taccuini che tengo in borsa e mi accompagnano ovunque io vada. Penna, matita, taccuino, una scatolina di acquerelli sono i miei compagni di viaggio. Si tratta chiaramente di un cammino anche in senso simbolico, perché la poesia mi affianca nel percorso della vita e devo ringraziarla, in quanto mi ha aiutato moltissimo in questi anni di crescita interiore ed evoluzione dolorosa.
La poesia, intendo, come canto spontaneo dell’anima, bisogno imprescindibile di comunicazione del proprio sentire, poesia che, per quanto mi riguarda, ha valenza terapeutica fortissima.
Sono “Taccuini d’emozione”, perché contengono tutto il dolore, la malinconia, lo stupore, la meraviglia, la dolcezza, la rabbia, la tristezza, l’amore, l’inquietudine, la nostalgia che mi scuotono il cuore e chiedono di uscire.
Protagonista è il trascorrere delle stagioni, il mutare del paesaggio non solo esteriore ma anche interiore, restando però sempre in contatto con la Natura, in cui mi immergo per placare gli affanni, la Natura che mi rigenera e riconcilia col mondo, la Madre Terra, il paesaggio della Liguria aspra e selvaggia, fratello Mare, in cui mi riconosco, con le sue tempeste e le bonacce, culla primigenia della vita, sorella Luna, mia confidente da sempre (una sezione del libro è dedicata proprio a lei). La sezione finale è dedicata ai ritratti degli animali con cui ho condiviso e condivido il cammino, maestri di dedizione e dignità, e ai ritratti di persone care, iniziando da mamma, senza tralasciare le amicizie speciali, doni dell’Universo, che arricchiscono la vita.
Emozione è la chiave di lettura, perché, a mio parere, finché saremo in grado di emozionarci ed emozionare non sarà tutto perduto.